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Earth Day 2025: Come Celebrare la Giornata della Terra con Stile e Sostenibilità

L’Earth Day 2025 è l’occasione perfetta per ripensare il tuo stile in chiave sostenibile. In occasione della Giornata della Terra, una guida utile per scoprire i brand etici da tenere d’occhio, le idee green da provare e tutti i consigli per uno shopping consapevole e alla moda.

Celebrata ogni anno il 22 aprile, la Giornata della Terra è un reminder simbolico ma urgente per riflettere sull’impatto che le nostre scelte quotidiane hanno sul pianeta. Tenutasi per la prima volta nel 1970, questa giornata segna la nascita del movimento ambientale contemporaneo. Oggi è considerata la più grande ricorrenza laica al mondo, osservata da più di un miliardo di persone ogni anno; una giornata di azione collettiva per chiedere un cambiamento nel comportamento umano e nelle policy mondiali, nazionali e locali.

Cos’è l’Earth Day e cosa significa nel mondo della moda

Quindi che cos’è la Giornata della Terra, o Earth Day, e perché è importante nel settore della moda?
La Giornata della Terra, celebrata ogni anno il 22 aprile, è stata fondata nel 1970 per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle questioni ambientali e stimolare l’azione a livello globale. Oggi è osservata da più di un miliardo di persone in tutto il mondo ed è diventata un momento fondamentale per riflettere sulla salute del nostro pianeta e sulle attività umane che la minacciano. Al giorno d’oggi, l’impatto ambientale della moda è sempre più difficile da ignorare.

Quello della moda è uno dei settori più influenti e ad alto impiego di risorse e gioca un ruolo essenziale nel plasmare il futuro ambientale. L’inquinamento causato dal settore della moda è ampio e complesso: questo settore produce infatti circa 2,1 miliardi di tonnellate di emissioni di gas serra all’anno, più o meno il 4% del totale globale. Un significativo 70% di queste emissioni deriva dalle attività a monte come l’estrazione delle materie prime e la lavorazione tessile. Un dato ancora più preoccupante è rappresentato dai 120 milioni di alberi che si stima vengano abbattuti ogni anno per soddisfare la domanda di viscosa e altri tessuti a base di cellulosa, una cifra che ci si aspetta raddoppi nel corso dei prossimi dieci anni.

Ma non finisce qui. Il modo in cui la moda impatta negativamente il pianeta comprende anche consumi eccessivi di acqua, l’utilizzo di sostanze chimiche, l’inquinamento da microplastiche derivanti da tessuti sintetici e un’incredibile quantità di rifiuti. Ogni secondo, l’equivalente di un camion di vestiti viene bruciato o depositato in una discarica. Il costo ambientale della moda è in ogni step del suo ciclo di vita, dal design allo smaltimento.

Per questo motivo, capire che cos’è la moda sostenibile è più importante che mai. Non si tratta solo di utilizzare materiali migliori, ma di ripensare l’intero sistema. Rallentare la produzione, investire nella qualità invece della quantità, garantire condizioni di lavoro adeguate e rendere la trasparenza un valore fondamentale. La moda e la sostenibilità non sono più concetti opposti, ma vengono visti sempre di più come inscindibili.

Nel 2025, quindi, la Giornata della Terra assume un nuovo significato per il settore della moda. Riflette un movimento globale sempre più grande che unisce stile e responsabilità, creatività e consapevolezza. Aumentare la sensibilità sulla moda sostenibile significa reinterpretare quello che indossiamo come forma di attivismo, un’opportunità per allineare l’espressione dello stile personale alla cura del pianeta. Molto più di un trend, si tratta di un cambiamento culturale in cui l’estetica e l’etica non solo si uniscono ma vanno di pari passo.

La Modella indossa un vestito nero sostenibile e dei gioielli

Moda sostenibile: come riconoscerla e perché sceglierla

Negli ultimi anni, l’impatto ambientale della moda è diventato innegabile. L’inquinamento causato dal settore della moda sta diventando uno dei principali fattori che contribuiscono alle questioni climatiche che dobbiamo affrontare oggi. Il tema della disgiunzione tra moda e sostenibilità è sempre più attuale, così come la necessità di distinguere tra l’impegno autentico e il greenwashing. Che cos’è la moda sostenibile? Questa di per sé è una domanda molto difficile. Quindi, come possiamo identificare i brand sostenibili e che cosa rende un brand veramente responsabile?

Ci alcuni indicatori fondamentali. Prima di tutto, bisogna considerare i materiali. I brand che si impegnano per una moda etica utilizzano spesso fibre biologiche certificate, tessuti rigenerati (come il poliestere riciclato o l’ECONYL®) oppure alternative naturali di origine responsabile. I brand più affidabili danno priorità ai metodi di produzione a basso impatto, pratiche di lavoro equo e completa trasparenza nella filiera. Anche il packaging è importante: molti brand famosi utilizzano oggi materiali riciclabili o compostabili come parte della loro strategia per la sostenibilità.

Un altro aspetto fondamentale è ottenere una certificazione. Le certificazioni tessili per la moda sostenibile, come GOTS (Global Organic Textile Standard), Fair Trade e OEKO-TEX, sono una prova degli standard ambientali e sociali raggiunti dal brand. Queste etichette aiutano i consumatori a compiere scelte più informate e fare shopping in modo più consapevole.

Tuttavia, in un mercato in cui la parola “sostenibilità” è utilizzata sempre di più in modo scorretto, riconoscere la differenza tra greenwashing e impegno autentico e misurabile è fondamentale. I brand veramente sostenibili sono trasparenti sulle loro pratiche, condividono dati verificabili ed evitano di utilizzare affermazioni vaghe e un linguaggio fuorviante.

Se ti preoccupa l’impatto che la moda ha sul pianeta, ci sono piccole cose che puoi iniziare a fare da oggi per intervenire. Fare shopping etico nel 2025 significa andare oltre la marca: fare domande, fare ricerca sulle certificazioni e supportare i brand che danno priorità ai valori a lungo termine invece che ai trend passeggeri. Il vero cambiamento nella moda non inizia con la perfezione, ma con la sensibilizzazione e la volontà.

4 brand di moda sostenibile da scoprire per l’Earth Day 2025

Per quanto riguarda i migliori marchi di moda sostenibile 2025, quest’anno sarà definito dall’innovazione, dalla responsabilità e dall’estetica raffinata. Dalle maison di lusso ai designer contemporanei, sempre più brand etici stanno ridefinendo il futuro della moda attraverso materiali trasparenti e a basso impatto e modelli consapevoli. Se stai cercando brand consapevoli da donna, questo è il posto giusto. In occasione della Giornata della Terra scopri i designer che incarnano i valori sostenibili e una visione a lungo termine consapevole per la moda. Dall’approccio innovativo di Stella McCartney alle sneakers responsabili di Veja, fino ai must-have di Soeur per un guardaroba senza tempo, senza dimenticare il minimalismo artigianale di Valextra e il tocco contemporaneo di Acne Studios. Ecco i brand che promuovono la moda sostenibile e definiscono gli standard per un settore più responsabile.

Stella McCartney: moda responsabile e innovativa

Dal suo lancio nel 2001, Stella McCartney ha ridefinito il concetto di brand di moda consapevole. Basandosi sin dal primo giorno su un approccio all’insegna di valori responsabili, questo brand sfida costantemente le convenzioni del settore rifiutandosi di utilizzare pelli, pellicce, piume o colle animali e promuovendo da sempre un approccio cruelty-free, anche quando ancora non era così diffuso. Ma l’impegno di Stella McCartney verso la moda sostenibile va oltre i soli materiali. Con un focus costante su innovazione, trasparenza e responsabilità a lungo termine, il brand ha introdotto tessili a basso impatto, alternative biodegradabili e partnership innovative con leader nel settore dei materiali come Bolt Threads ed ECONYL®. Dall’energia rinnovabile alla riduzione degli sprechi, fino all’agricoltura rigenerativa e alle forniture tracciabili: ogni aspetto della produzione riflette un profondo rispetto per il pianeta e chi vi abita.

Stella McCartney è anche uno dei pochi brand di abbigliamento etici ad aver trasformato i suoi principi in azioni concrete supportando gli artigiani, migliorando le condizioni di lavoro nella sua catena di produzione e sostenendo attivamente la legislazione ambientale. Dalla progettazione dei primi capi realizzati con materiali derivati dai funghi al lancio di progetti di moda circolare, fino a essere l’unico brand di moda presente alla COP26, Stella McCartney continua a essere un esempio di moda consapevole e contemporanea. In un settore in cui il greenwashing è sempre più diffuso, questo brand dimostra che la sostenibilità può essere allo stesso tempo autentica e ambiziosa.

VEJA: le nuove sneakers all’insegna della trasparenza e della responsabilità

Dalla sua fondazione nel 2004, VEJA ha definito un nuovo standard nel settore delle calzature investendo sulla trasparenza, le pratiche etiche e la tutela ambientale. L’impegno del brand per una moda sostenibile è evidente in ogni aspetto dei suoi processi, dall’approvvigionamento dei materiali alla produzione e oltre.

Le sneakers VEJA sono realizzate utilizzando cotone biologico che proviene direttamente dalle coltivazioni in Brasile, garantendo così compensi equi ed eliminando gli intermediari. Il brand utilizza anche gomma naturale della Foresta Amazzonica, supportando le comunità locali e promuovendo la conservazione della foresta. Inoltre, VEJA utilizza materiali riciclati, come le bottiglie di plastica, per creare tessuti innovativi per le scarpe.​

La trasparenza è il cuore della filosofia di VEJA. Il brand condivide apertamente le informazioni sulla sua filiera, sui costi di produzione e sull’impatto ambientale. In questo modo, VEJA permette ai consumatori di fare scelte informate e aumenta la fiducia sul suo impegno per la moda etica.
Questa dedizione nei confronti della sostenibilità ha fatto guadagnare a VEJA la certificazione B Corp che riflette il rispetto rigoroso del brand per gli standard sociali e ambientali. Attraverso la sua innovazione continua e l’impegno costante per le pratiche responsabili, VEJA dimostra che la moda può essere sia di tendenza che consapevole.

Chi cerca un brand etico che si allinei con i suoi valori apprezzerà l’ampia offerta di VEJA, a dimostrazione che la moda può anche fare bene al pianeta.

Soeur: eleganza senza tempo con uno spirito responsabile

Fondato nel 2008 dalle sorelle Domitille e Angélique Brion, Soeur è un brand francese di abbigliamento ready-to-wear che unisce fascino androgino, libertà ed eleganza parigina. Ispirandosi ai viaggi, alle silhouette sartoriali maschili e alla nostalgia cinematografica, Soeur crea vestiti che sono sia raffinati che casual: capi senza tempo pensati per le donne e le ragazze che danno valore alla bellezza, all’equilibrio e all’autenticità.

Oltre alla sua estetica poetica, Soeur porta avanti un impegno chiaro e in continua evoluzione per una moda sostenibile. Il brand crede che le basi dell’abbigliamento responsabile siano la qualità e la durabilità: capi realizzati per durare nel tempo, per essere amati e a un certo punto ceduti a qualcun altro. Questa filosofia viene espressa dal brand attraverso la collezione “Permanents”, una linea di capi senza stagionalità, e attraverso una piattaforma di second-hand che sottolinea il suo obiettivo verso un guardaroba responsabile.

L’approccio di Soeur alla moda etica si basa su azioni concrete. Dalla scelta di tessuti tracciabili e monomaterali per favorirne il riciclaggio fino alla produzione locale in Europa e Nord Africa, il brand sta trasformando la sua filiera all’insegna dell’integrità. Nel 2024 più del 70% dei capi sono stati realizzati con un focus sul riciclaggio dei tessuti e circa la metà dei fornitori collabora con il brand da più di cinque anni, una prova di partnership forti e a lungo termine che promuovono il progresso condiviso e l’investimento nel sociale.

La trasparenza è fondamentale nel percorso di Soeur verso la sostenibilità. Attraverso audit sociali rigorose, la completa tracciabilità della sua filiera e una costante rivalutazione del concetto di responsabilità ambientale, il brand non segue solo le regolamentazioni, ma lavora continuamente per elevare i suoi standard. Più della metà della collezione Primavera/Estate 2025 si qualifica come responsabile, rappresentando un significativo passo avanti verso una moda che non sia sono bella ma anche profondamente consapevole.

Acne Studios: il punto di incontro tra minimalismo scandinavo e innovazione consapevole

Fondato nel 1996 a Stoccolma, Acne Studios si è trasformato da collettivo creativo a una maison di lusso multidisciplinare nota per la sua raffinatezza minimal e collaborazioni artistiche. Oltre a un’estetica distintiva, Acne Studios si caratterizza anche per il suo profondo impegno verso la sostenibilità, integrando pratiche responsabili in tutti i suoi processi.

La strategia di sostenibilità del brand si basa su nove obiettivi fondamentali, tra cui un design che duri nel tempo, l’utilizzo di materiali scelti, una produzione a basso impatto e la completa tracciabilità della filiera. Entro l’anno fiscale 2026/2027, Acne Studios punta a realizzare il 100% delle sue collezioni con materiali scelti e a una produzione con processi a basso impatto. Inoltre, il brand sta lavorando per dimezzare le emissioni di gas serra in tutta la catena produttiva entro il 2030 per allinearsi con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi.​

L’impegno di Acne Studios verso la trasparenza e le pratiche etiche è dimostrato anche dalla certificazione B Corp che garantisce gli standard del brand per quanto riguarda le prestazioni sociali e ambientali. Attraverso iniziative come il packaging circolare e la riduzione degli sprechi, Acne Studios continua a ridefinire il lusso contemporaneo in modo consapevole.
Acne Studios propone un affascinante mix di modelli contemporanei e innovazione responsabile per chi cerca uno stile che vada di pari passo con la sostenibilità.​

Come fare shopping consapevole: consigli per l’acquisto

Acquistare moda sostenibile online non è mai stato così semplice, ma fare scelte veramente responsabili richiede un approccio consapevole e informato. Dal riconoscere i brand di abbigliamento responsabile a valutare la qualità dei materiali, la trasparenza della produzione e il valore a lungo termine: creare un guardaroba consapevole significa acquistare meno, ma meglio.

Su LuisaViaRoma siamo orgogliosi di proporre una selezione di brand sostenibili: LVRSustainable include un’ampia gamma di brand che si impegnano per raggiungere standard ambientali e sociali. Fare shopping consapevole non è mai stato così semplice. LVRSustainable presenta una selezione curata con prodotti e partnership che promuovono un consumo più consapevole nelle nostre comunità. Con un focus sulle pratiche biologiche, vegane, di riciclaggio e a basso impatto ambientale, insieme all’artigianato etico, promuoviamo uno stile di vita che tiene in considerazione il benessere sia ambientale che umano. Queste pratiche ci permettono di proporre prodotti che supportano uno stile di vita più consapevole, sottolineando il legame tra il benessere del nostro pianeta e la qualità della vita delle persone che vi abitano.

Oltre alla scelta del prodotto, altri consigli pratici per acquistare abbigliamento responsabile includono controllare le certificazioni ufficiali, preferire i capi senza tempo ai trend passeggeri e investire in una cura dei capi adeguata per allungare la vita dei vestiti che indossi.

Controlla materiali e certificazioni

Quando acquisti capi di moda sostenibile, inizia controllando i materiali utilizzati. Prediligi le fibre naturali come il cotone biologico, la canapa o il lino, e materiali innovativi a basso impatto come il TENCEL™, il poliestere riciclato o il nylon rigenerato (come l’ECONYL®). Evita i tessuti misti che sono difficili da riciclare e dai la priorità a capi realizzati con un singolo tipo di fibra.

Le certificazioni da tenere in considerazione:

  • GOTS (Global Organic Textile Standard): garantisce le fibre biologiche e i processi responsabili.
  • OEKO-TEX® Standard 100: garantisce che il tessuto sia stato testato per la presenza di sostanze nocive.
  • Fair Trade: si focalizza sulle condizioni di lavoro e sui salari equi.
  • FSC® (Forest Stewardship Council): utilizzata per fibre a base di legno come la viscosa, per garantire una gestione responsabile delle foreste.
  • Cradle to Cradle Certified®: valuta la sostenibilità in tutto il ciclo di vita del prodotto.

Queste certificazioni contribuiscono a verificare che un prodotto soddisfi determinati standard ambientali e sociali, rendendo così le tue scelte di stile più responsabili.

Scelta dei capi

Scegliere capi realizzati con cura e versatili che possono essere abbinati in vari modi e indossati in diverse stagioni è fondamentale per la creazione di un guardaroba consapevole. Investire in meno capi ma di qualità più elevata non è solo una dichiarazione di stile, è la base della moda responsabile. La moda consapevole non finisce al momento del pagamento, ma nasce dalle intenzioni e continua nel modo in cui viviamo i nostri vestiti.

Prendersi cura dei capi

La cura dei capi è essenziale quando si tratta di adottare uno stile di vita più rispettoso dell’ambiente. Noi crediamo nei prodotti di alta qualità che durano nel tempo e il primo passo verso una moda sostenibile è scegliere articoli che abbiano caratteristiche consapevoli, come materiali biologici, componenti riciclabili o fibre certificate secondo determinati standard ambientali e sociali. Ma il modo in cui ci prendiamo cura dei capi dopo l’acquisto è altrettanto importante per fare in modo che il nostro guardaroba duri nel tempo. È per questo che abbiamo deciso di fornire questa breve guida ai nostri clienti, per saperne di più su come mantenere i propri vestiti come nuovi e su come avere un guardaroba sempre curato.

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